TITOLI DI TESTA: Caro Arnoldo, mi raccommando!
TRAMA: Faccio copia e incolla dal Morandini che famo prina. “Arnold Schwarzenegger, per gli amici detto Arnoldo, è un attore (vabbè!). Agli inizi della carriera, subito dopo aver recitato nel dramma in costume “Conan il babbaro” e nella commedia sentimentale “Terminatela”, s’era già rotto le palle. “Io volio interpretare ruolo di perzona normale, non zono mica tutto muscoli e niente cervella!”.
Tant’è che j’hanno dato retta e gli hanno detto “Questo è er film pe te. Manco devi recità, farai tutto a commando!”. Ad Arnoldo nu je pareva vero, finalmente poteva essere un classico comune mortale…oddio, mica tanto normale! Per farlo sembrare tale, in questo film gli hanno messo tutta gente alta 1,60 intorno (così lui alto 2 metri poteva sembrà normale) e il cattivo pare uno dei Village People (così lui poteva sembrà uno sano de mente).
Il film inizia co Arnoldo che fa giardinaggio. Ce lo vedi tu? Infatti un albero intero e lo porta in spalla a casa (doveva fa la legna). A ma quindi è un giardiniere? Interpreta Luca Sardella? No. Arnoldo è un ex colonnello dei marines che vive nelle montagne Viterbesi, insieme alla figlia piccola e a un cervo a cui dedica strane effusioni (con quelle corna je ricorda tanto a moje). Per i primi 5 minuti del film pare proprio un omo-normale. Purtroppo al minuto 5.01 prende una piega normalissima per un film con Arnoldo: dei merceneri je sfonnano casa, je scippano la fija e lo ricattano “O ammazzi un politico, o noi ammazzamo tu fija”. Arnoldo non ci sta, si fa commandare solo dal regista, chi so sti attoruccoli da 4 soldi? Da qui parte la sagra della “normalità”:
- se butta con na macchina da un burrone e ne esce lievemente impolverato
- ad alta quota ma con stile (giacca e cravatta) se butta da un aereo, e con un carpiato finisce in uno stagno
- se fa aiutà da na hostess, e per convincerla che lui è un omo-normale, mica un violento, je sradica a mani nude il sedile dell’auto
- fa un macello in un centro commerciale perché non c’era Leroy & Merlin
- da un destro in faccia a un noto caratterista di film d’azione e lo ammazza dicendo “Questo ezzere film pe gente normale, che c’azzecchi tu?”
- sempre a mani nude, disintegra una catena con un lucchetto grosso così, che se stavamo a “Scommettiamo che?” io nun c’avrei scommesso!
Pensi che è finita qua? Arnoldo, grazie ad un materassino gonfiabile, arriva via mare sull’isola dove tengono prigioniera la figlia. E manco fosse Rambo, se mette addosso tutte le armi immaginabili, pure na cerbottana, ma nun c’aveva spazio e nun te dico dove se l’è messa.
Così, come in un normale videogioco, ammazza tutti i soldati che ce stanno sull’isola. A quelli nu je pare vero! Tant’è che quanno morono fanno tutte mosse de danza che manco Billy Elliott. Voi sapè come finisce? Il cattivo dei Village People se mette a cantà “Macho, Macho men” ma Arnoldo nun ce stà: sradica (grazie alle sue manine di fata) un tubo pesante 300kg lungo 4 metri, e je lo ficca in panza al cantante. Senza manco sudà…perché in fondo, è pur sempre un omo-normale.
TITOLI DI CODA: Una delle recensioni più lunghe che ho scritto per un film che dura manco 90 minuti. Un inno alla normalità, ai sentimenti veri: quelli che te fanno capì che avresti voluto avè un padre così.
EXTRA: Io pure rispondevo ai commandi: quelli che me dava mi madre!
Mklane
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