TITOLI DI TESTA: Statte zitto
TRAMA: La senti questa voce? Se si, è un bel problema, come lo è per i protagonisti di questo film. In un mondo dove regna il silenzio (no perchè si sono rotti di scrivere i dialoghi) ci stanno degli alieni di Sorrento che parono cavallette, ciechi ma che ci sentono benissimo. Tutti soli? No, c’è pure un allegra famigliola: mamma, papà, la figlia sorda e due fratellini.
Vanno in giro a fare tutti gesti strani, così la figlia li capisce e gli alieni (pensando solo che so scemi) non li sentono, tranne quando un regazzino si mette a giocare con lo shuttle che sona, e sona talmente tanto che le cavallette se lo magnano.
Passa un anno e sempre tutti zitti stanno. Papà manda i messaggi morse al mondo e tenta di riparare l’Amplifon alla figlia, la moglie rimane incinta e la figlia sorda è sempre più incazzata. Durante una scampagnata, papà e figlio vanno a farsi i cazzi propri, la figlia che li aveva sentiti (ma non era sorda?) va a trovare il fratellino alla tomba e lascia mamma da sola a casa.
Proverbio: mai lasciare una donna incinta da sola! Perchè quella va in travaglio e scapoccia, pesta un chiodo e fa cadere un quadro. Aprete cielo! Gli alieni vanno a farle visita, e nel mentre va in doccia per farsi trovare tutta bella pronta e profumata. Accende lo scaldabagno e il marito dalla foresta sente il click, così torna subito a casa “ma che è scema, chi ce l’ha i soldi pe la bolletta?”.
Manco il tempo di tornà che il nuovo pargolo è nato. “E se urla? Chiudemolo in cantina“. E gli altri due? Stanno in cima a un silo a fa il fuoco per attirare gli alieni. Un alieno tutto stranito li attacca e gira che ti rigira ci rimette il padre “ao, me so stato zitto pe tutto il film, ma mo ve la devo di una cosa: m’avete rotto li co…” e more.
Manco il tempo di piange che tornano tutti in cantina, così l’alieno, che zitto zitto quatto quatto scende giù, trova la bambina sorda che accende l’Amplifon. Un suono assurdo, tipo l’urlo di Albano. Alchè l’alieno “te prego, spegni sto coso” e la mamma “che hai parlato? Mo te sparo” e boom.
TITOLI DI CODA: Qui a Cineastio siamo molto critici, spesso ci incazziamo perchè le nostre donne ci costringono a guardare film di merda, figurati per quelli brutti che ci vediamo da soli. Ma la cosa che ci fa diventare delle bestie sono i sequel (tranne Rocky) e i remake (tranne Creed) perchè stanno tutti a dire che non ci sono più idee. In “A quiet place” l’idea c’è, un film horror fatto con 10 Euro (l’Amplifon nuovo costava troppo) e 8 attori. Talmente fatto bene che dovrebbero farci un sequel (a breve lo faranno…allora forse m’incazzo).
EXTRA: Un posto tranquillo: quando mi siedo sulla tavoletta del cesso.
Mklane
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