
TITOLI DI TESTA: augh!
TRAMA: se trovamo da fronte ana partita de ritorno in casa, ma giocata secoli prima: Prey riporta Predator alle origini, e non solo nel tono, ma proprio nel calendario perché se torna indietro de tipo 300 anni, in mezzo ai Comanche, tra tomahawk e orsi incazzati, co sto Predator versione “basic” col modem a 56k.
Ce sta Naru, na ragazza Comanche che vorrebbe diventà cacciatrice, ma chiaramente tutti je dicono “no, torna a fà le zuppette”, perché come in ogni film del 2022 serve che la società sia tossica così poi lei te la ribalta a schiaffi. In mezzo a sto documentario sull’indiani, t’arriva er Predator primo modello, che invece de partì c’ droni e bombe al plasma, se la gioca più old school, tipo arco, frustino laser e scudo rotante. Pare che ancora nun je funzio l’upgrade ar camuffamento perché ogni tanto se vede come n’cartonato dell’Antico Vinaio.
Er film c’ha na cosa bona: torna all’essenziale. Niente soldati col bicipite grosso quanto un tacchino arrosto, niente battaglie nei centri commerciali o nel Bronx. Solo natura, tensione e Predator che mena tutto quello che si muove, manco fosse entrato a Porta Portese alle 5 de mattina.
Ma na cosa la devo dì: ma sti Predator sò scemi? Cioè, c’hai la tecnologia de mille anni avanti e te fai incartà da una che c’ha un’accetta legata co na corda? Voglio dire, se Predator beccava MacGyver, finiva dentro un tostapane incartato co la carta delle Brooklyn?
La regia è solida, bella fotografia, scena dell’orso da applausi, e finalmente na colonna sonora che non te mette ansia tipo goccia d’acqua sul lavandino per due ore. Il sangue c’è, la caccia pure, e il finale è coerente, anche se un pò forzato…poi più passava il tempo e più c’avevo un tarlo. Ok la Comanche, ma sta roba me ricordava troppo qualcosa. Tutti a dì “guarda che se sò inventati” e invece manco pe niente…

Ritorno alle origini? Pare er padre!
TITOLI DI CODA: Prey è meglio de tante porcherie che hanno sporcato er franchise (ciao Predators, ciao The Predator…) ma ancora nun riesce a salì ar livello de Schwarzenegger che se spalma er fango e fa er verso dell’orango sotto gli steroidi. Promosso, ma solo perché ha capito che meno è meglio. E perché alla fine, se te metti contro un Predator e lo stendi co na trappola da cinghiale, te meriti almeno du birre.
EXTRA: una volta sono stato insieme a un Predator femmina, non sparava raggi laser…solo cazzate.
Mklane
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