
Nel vasto universo del cinema fantascientifico e horror, pochi attori possono vantare un percorso tanto singolare quanto quello di Bill Paxton e Lance Henriksen.
Entrambi volti ricorrenti nei film d’azione degli anni ’80 e ’90, hanno condiviso spesso il set in pellicole cult che hanno segnato un’epoca. La loro carriera li ha visti coinvolti in tre delle più iconiche saghe del genere: Alien, Predator e Terminator, interpretando personaggi molto diversi tra loro ma sempre memorabili.
Quello che rende unica la loro esperienza è un dettaglio curioso, ma decisamente raro: sono gli unici interpreti nella storia del cinema ad essere stati uccisi sullo schermo da tutte e tre le creature leggendarie di questi franchise.
Paxton e Henriksen sono così entrati in una sorta di “Hall of Fame del Massacro Cinematografico”, venendo eliminati da uno xenomorfo, da un letale cyborg arrivato dal futuro e da un cacciatore alieno (quest’ultimo ha però avuto la meglio sui loro personaggi in due differenti film: Paxton in Predator 2 di Stephen Hopkins e Henriksen in AVP: Alien vs. Predator di Paul W. S. Anderson)
È un primato che nessun altro attore condivide con loro, e che i fan di lunga data delle saghe apprezzano come una chicca per intenditori. Un’ironia del destino che ha trasformato le loro “morti” in scena in piccoli momenti di leggenda nel panorama della fantascienza.
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