Ci sono film che ti entrano nel cuore. Altri che ti escono direttamente da dove sai tu. Dopo i “Bellissimi di Rete Quattro”, una nuova puntata de i “Dimenticabili di Cineastio”.
TITOLI DI TESTA: Made in Naples
TRAMA: Potrei raccontarvi di quella volta che ho fatto il tecnico delle luci al gruppo spalla di un noto cantante napoletano, ma non basterebbero 3 film di Peter Jackson per raccontare ciò che ho visto. Pensavo di aver dimenticato tutto, ma quando l’ho visto recitare il malessere era tale che non dirò mai che sono stato a letto per un giorno intero.
Gigi D’Alessio, che qui interpreta Gigi, è un ragazzo come pochi a cui piace fare il pianista, il cantante e la showgirl nonostante sia il figlio adottivo di Mario Merola, che qui interpreta Mario Merola.
Il ragazzo è triste perché la sua ex è morta sul colpo. Il colpo di vederlo recità? No, un colpo ricevuto durante un incidente stradale dove Gigi salta dall’auto manco fosse Van Damme. Canta che te passa je dice er regista. Così na sera mentre sona la pianola ad un bar, entra il colpo di scena: Laura! Na ragazza tale e quale alla sua ex morta, e a Gigi je parte er corason.
Ma sul più bello arriva er rullo de tamburi, anzi de posate perché eccote Giorgio Mastrota, il ragazzo di Laura, ma Gigi nun ce stà perché lui è più bravo a sonà le pentole. Così Gigi canta, canta, canta che quella se innamora e Giorgio spara, spara, spara cazzate? No, spara co la pistola ma Gigi viene salvato da Alì, un venditore ambulante passato de lì, che ferma il proiettile con un cd della Tatangelo.
Ma perché tutta st’ostilità tra i 2 premi Oscar? Te lo spiega Mario Merola che dopo cient’anne entra in scena e svela il colpo di scena: Giorgio e Gigi sono fratelli! “I figli so piezz e core” e je pija un infarto.
TITOLI DI COSA: Ma il colpo di scena è proprio alla fine quando Mario se ritrova su na barella a cantà co Gigi la canzone che dà il titolo al film…e na dissolvenza chiude er tutto. Non sapremo mai se Mario è sopravvissuto agli acuti de Gigi. Se poi non vuoi guardare il film e leggerti la trama per bene, basta che prendi il dvd, giuro che c’è scritto tutto sul retro. Un cult per gli amanti del Giggione e del Marione nazionale, se solo la scena finale l’avesse girata Nolan allora sì che sarebbe durato cient’anne.
EXTRA: A Gigi ho sempre preferito Anna.
Mklane
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