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Alien Versus Predator (2004) di Jonhdoe1978

Contrassegnato con: Alien Versus Predator, cinema, Recensione Alien Versus Predator

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Crossover è un termine anglosassone che significa letteralmente “attraversare”, nel settore fumettistico e cinematografico invece, si intende quando 2 o più personaggi che si trovano in zone, tempi o luoghi diversi in qualche modo si incontrano dando vita a una storia comune che li ritrae.

Il facoltoso magnate Charles Bishop Weyland (Lance Henriksen) individua attraverso un suo satellite in orbita sopra l’Antartide, una misteriosa piramide sotterranea che raccoglie elementi di tutte e tre le civiltà conosciute che utilizzavano tale struttura: egizia, azteca e cambogiana. Organizza così una spedizione circondandosi dei più famosi ed esperti archeologi, spedizionieri, scienziati e scavatori, al fine di portare al termine la più grande scoperta dell’umanità.

L’idea di base è stata quella di riprodurre a livello cinematografico lo stesso esperimento fatto, con discreto successo, in ambito fumettistico, e cioè far incontrare e metter di fronte Alien e Predator. Ma mentre nel primo caso il risultato è stato accettabile, nel secondo ci troviamo di fronte ad un autentico disastro, il classico esempio di buonissimi effetti speciali al servizio del nulla. Il paradosso riguarda in particolare, i circa 15 anni e quasi 40 sceneggiature per arrivare ad un progetto che convincesse tutte le parti in causa, in primis la Fox, la domanda quindi, a conti fatti, è: “quali indecenze contenevano gli altri 39 per scegliere poi questo scempio?”
In sostanza la suddetta piramide non era altro che una specie di circo olimpionico dove ogni 100 anni i prescelti Predator andavano a caccia degli Xenoformi per dimostrare il proprio valore in una specie di rito di iniziazione come passaggio all’età adulta. Già il contesto spazio/temporale sul quale si svolge il film si dissocia completamente dalla storia madre dei due protagonisti, le ripercussioni soprattutto per quanto riguarda l’Alien (la morte della Regina) sarebbero inconciliabili con i primi due film della saga, così come considerare Predator una specie di superuomo che ha controllato e sottomesso l’uomo per anni, mal si concilia con la pellicola originale in cui lo ritrae. Per non parlare dello stravolgimento delle caratteristiche comportamentali di entrambi, la Regina tenuta in criogenia e fatta scongelare a comando senza nessuna ripercussione e pronta a sfornare uova ( il periodo d’incubazione degli Alien all’interno degli ospiti che da ore passa a pochi minuti) e il Predator che da feroce uccisore di qualsiasi essere a sangue caldo diventa coscienzioso, altruista e rispettoso!

Come detto gli effetti speciali sono molto belli, lo Xenomorfo non è mai stato cosi dettagliato, sia nella sua conformazione fisica che nel suo movimento, cosi come la piramide/labirinto nel suo insieme e negli incastri dei suoi cambiamenti o le astronavi, oltre che le armi, dei Predator. Non si è badato a spese, è evidente, ma è stato inutile. Il film non ha proprio nulla che possa in un qualche modo coinvolgere, è tutto troppo distante da quello che si è visto nei capitoli precedenti e anche se preso singolarmente l’impressione è di un qualcosa di ritrito degno di un B-movie di scarso valore, dove ogni cosa sembra essere segnata fin dall’inizio togliendo, di fatto, ogni tipo di tensione.
Anche gli attori non hanno aiutato. A parte un dignitoso Lance Henriksen (eliminando il pessimo rimando al Bishop di Aliens, con tanto di gioco con il coltello), gli altri sono insufficienti, sia Sanaa Lathan che e soprattutto, Raoul Bova, impresentabile, inespressivo, assolutamente inadeguato.

L’immagine di prodotto fatto al solo fine commerciale inteso a sfruttare la notorietà dei due protagonisti “alieni” è evidente, non c’è stato nessun tentativo di fare qualcosa di appena attendibile o logico. Si sono solo presi quasi 25 anni di Fantascienza e buttati (dopo averli triturati) nel cestino e questo con il completo silenzio di tutti gli autori, ideatori, registi o sceneggiatori originali che trovo colpevoli quanto se non di più della produzione di questo film, che alla fine ha fatto solo il suo mestiere, fare soldi a prescindere dal come.

Jonhdoe1978

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Alien Versus Predator

Alien Versus Predator
2.5

Valutazione Complessiva

2.5/10

SCHEDA

  • Regia: Paul W. S. Anderson
  • Anno: 2004
  • Durata: 101'
  • Genere: Fantascienza

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