
Quando si parla della saga di Terminator, il primo riflesso della nostra mente è quello di riportarci all’ immagine di Arnold Schwarzenegger, con tanto di giacca in pelle nera ed occhialoni scuri.
Eppure l’ ex Governatore della California non fu la prima scelta di James Cameron per interpretare l’ iconico ruolo del cyborg viaggiatore nel tempo. Inizialmente a Schwarzennegger fu proposta la parte del soldato Kyle Reese che, come poi sappiamo, finì a Michael Biehn.
Cameron aveva pensato per il Terminator all’ ex giocatore di Footbal Orenthal James Simpson (meglio conosciuto come “O.J.”), ma dopo averlo provinato si convinse che fosse troppo buono e tranquillo per reggere un ruolo da cattivo e così la parte passò a Swarzy.
Effettivamente Simpson divenne poi famoso per il ruolo dell’ ufficiale Nordberg nella saga demenziale di Una pallottola spuntata, dando originariamente ragione a Cameron, ma quello che il regista non si aspettava di certo era di dover vedere la sua opinione disintegrata dalle vicende di cronaca nera di cui Simpson si macchiò nel corso dei successivi anni.
Dopo essere stato assolto, solo grazie ad un ridicolo errore commesso dalla polizia durante le indagini, dall’ accusa di omicidio plurimo della sua ex moglie e del suo compagno, Simpson fu condannato nel 2008 a 33 anni di galera per rapina a mano armata, sequestro di persona e minacce ed è attualmente in regime di libertà vigilata, dopo essere stato rilasciato nel 2017. Chissà che Terminator sarebbe stato.
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