Nome: Xavier Rousseau
Segni Particolari: Grande amico di teologi e filosofi…morti
Attività: Studente in Erasmus/Scrittore
Periodo di attività: Dal 2002 al 2013
Carismatico e al contempo discreto, disinvolto, romantico, ottimista, ironico, sognatore, sensibile, riflessivo, idealista e, soprattutto, confuso e perennemente alla ricerca di sé stesso.
Protagonista della trilogia di commedie diretta da Cédric Klapisch, lo studente in Erasmus a Barcellona Xavier Rousseau è stato uno dei simboli cinematografici delle inquietudini di un’intera generazione (la mia), costantemente alla caccia di una direzione nella vita.
Partendo dalla convivenza internazionale de L’appartamento spagnolo, passando per i dubbi esistenziali e sentimentali di Bambole russe e arrivando infine alle scelte responsabili di Rompicapo a New York, l’immaturo ragazzetto dal fascino bohémien dalla corporatura snella e atletica, il viso affilato e i capelli sempre lunghi e arruffati, compie un vero e proprio percorso personale attraverso le complessità della vita moderna, sia emotive che professionali, diventando un quarantenne diviso tra il ruolo di padre, ex marito e la continua lotta per affermarsi come scrittore.
Perennemente in t-shirt, jeans e scarpe comode, icone casual del suo stile di vita cosmopolita e poco attento all’apparenza, Xavier è stato portato sullo schermo dall’attore francese Romain Duris, che con i suoi occhi espressivi ha rappresentato in maniera apprezzabile i suoi infiniti e nebulosi momenti di introspezione e la sua sempiterna speranza di trovare un senso alle proprie scelte e relazioni, nonostante le difficoltà e rimanendo sempre consapevole delle sue contraddizioni.
Un personaggio profondamente umano, degno rappresentante di una generazione di esploratori del cuore e della mente.
Alessandrocon2esse
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