Matthew Garber è uno di quei volti che è impossibile non riconoscere, in particolare per chi ha amato il classico film della Disney Mary Poppins (1964), dove interpretava il piccolo Michael Banks, un ruolo che lo ha reso famoso in tutto il mondo.
Tuttavia, non tutti conoscono la triste storia che si cela dietro la sua breve vita.
Matthew debuttò nel mondo del cinema nel 1963, con il film Disney Le tre vite della gatta Tomasina, accanto all’attrice Karen Dotrice. Proprio grazie a quest’ultima, che poi sarebbe diventata sua sorella Jane in Mary Poppins, venne notato dal padre di Karen, Roy Dotrice, un celebre attore teatrale, che lo suggerì per il ruolo di Michael. Questo fu l’inizio di una carriera che, seppur breve, lo rese una star.
Dopo il successo travolgente di Mary Poppins, Matthew continuò a lavorare con Karen Dotrice nel film La gnomo mobile (1967). Ma l’industria cinematografica, con i suoi riflettori e l’esposizione continua, non sembrava essere la sua vera vocazione. Desideroso di fuggire da quel mondo, Matthew iniziò a viaggiare e a dedicarsi ad altro.
Purtroppo, nel 1977, durante un viaggio in India, contrasse un’infezione da epatite. Nonostante gli sforzi del padre per riportarlo a casa, le sue condizioni peggiorarono durante il viaggio di ritorno e, a soli 21 anni, Garber morì.
La sua morte prematura ha lasciato un vuoto nella memoria collettiva, oscurato da un tragico destino che lo ha separato troppo presto dal mondo che lo aveva amato.
Ti è piaciuta la recensione? Seguici anche su Instagram e Facebook
Lascia un commento