Il 25 gennaio 2002 usciva nei cinema italiani Il favoloso mondo di Amélie, pellicola d’oltralpe diretta da Jean-Pierre Jeunet che ha stregato grandi e piccini di tutto il mondo per la sua delicata vena poetica, per l’eccezionale interpretazione di Audrey Tatou e la sua splendida colonna sonora.
Il nome della protagonista della bellissima fiaba contemporanea Amélie Poulain, è in realtà ispirato a quello dell’attrice Emily Watson. Jeunet aveva immaginato per quel ruolo l’attrice inglese che, tuttavia, ricusò la proposta per poter prendere parte al film Gosford Park di Robert Altman.
Scartata la possibilità di scritturare la Watson, Jeunet si ritrovò con un non trascurabile problema, non avendo minimamente pensato ad un’alternativa per la parte e, mentre stava passeggiando per le strade di Parigi, gli cadde l’occhio sul manifesto del film Sciampiste & Co. di Tonie Marshall in cui compariva la Tatou.
“Mi colpirono i suoi occhi scuri, il bagliore d’innocenza e l’aspetto inusuale” ha raccontato Jeunet in un’intervista, “Così organizzai un incontro e le feci provare la parte. Dopo 10 secondi capii che doveva essere lei”.
Anche le musiche di Yann Tiersen furono una scelta dettata dal caso.
Jeunet non aveva mai ascoltato in vita sua le composizioni minimaliste di Tiersen, fino a quando non ascoltò per pura casualità un suo CD mentre viaggiava sull’auto di un assistente di produzione del film. La sera stessa aveva già acquistato tutti i suoi dischi e, dopo aver passato l’intera notte ad ascoltarli, lo contattò alle prime luci dell’alba per commissionargli la colonna sonora del film.
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