TITOLI DI TESTA: “sono tuo padre…”
TRAMA: dopo aver visto interpretare un padre muto a John Krasinski di A Queit Place, un finto padre a Pedro Pascal in The Last of Us e un Padre Pio a Shia Le Bouf, il noto attore Nicolino Cage ha dichiarato “Ecco il ruolo che mi mancava, voglio essere il padre di tutti i padri”. Però dato che non c’era in programma un biopic sulla figura di Dio, Nicolino si è dovuto accontentare di questo.
Siamo in un posto che boh, in un mondo dove quello che è successo boh perchè manco lo sceneggiatore lo sa, ma è tipo quei film dove che c’è stata un epidemia che boh e allora nun se trovano manco più le comparse pe girà na scena come si deve.
Anni prima, quando Nicolino indossava il toupè di Con Air, ha salvato due pupi e nel tempo li ha cresciuti nella sua fattoria come due figli: gli ha dato il latte con la tettarella, i primi bidè insieme, l’iniziazione all’auto erotismo, insomma, tutte cose che farebbe un padre.
Ora i pupi sono cresciuti e sono più arrapati che mai, tant’è che vorrebbero conoscere nuove donzelle ma c’è un MA grosso come l’ego di Nicolino: quando cala la notte devono barricarsi dentro casa, roba da stare sotto le coperte nudi con il papà che li protegge, perchè girano certi mostri che boh, che pare vengano da boh ma l’unica cosa che sappiamo è che chi li ha realizzati si è ispirato a Pippo (esatto, è proprio un film con Nicolas Cage).
Il bello è che quando uno dei due figli di becca una pischella, è tale la voglia di ciulare che “A papà, ma che cazzo me ne frega dei mostri a me!” ed è qui che esce tutta l’umanità del film, dove per quasi un’ora stanno tutti a parlà del più e del meno, solo pe fatte capì come se sopravvive in una situazione del genere perchè comunque non è semplice avè Nicolino Cage come padre.
Per fortuna poi che sti mostri riescono a entrà dentro casa e il nostro premio Oscar li minaccia con la sua arma migliore “Nun me fate tirà fuori tira fuori l’overacting…”.
TITOLI DI CODA: ok che dopo averlo visto arrivederci e grazie ma una minzione “bella calda” d’onore va fatta al design dei mostri perchè sicuramente è uscito fuori grazie all’uso di droghe pesanti che vai a capì dove l’anno prese…se solo gli avessero dato più minutaggio! Non si capisce bene come sono fatti, sembra che cambino forma ogni due minuti, da dove cavolo sò arrivati…come direbbe Pozzetto nei confronti di Paolone “Ah quanto mi fa incazzare!”. Peccato anche per la fotografia perchè talvolta è talmente tutto scuro che si fa fatica a capire cosa stia succedento…vabbè che stamo in un mondo apocalittico, ma na candela in più la potevano accenne.
EXTRA: quando c’è Nicolino c’è casa.
Mklane
La prima regola di Cineastio è seguirci su Instagram e Facebook
Lascia un commento